IL 21 NOVEMBRE CELEBRIAMO INSIEME LA FESTA DELL’ALBERO.
La Festa dell’Albero è la campagna di Legambiente per la tutela del verde e del territorio, finalmente istituita come ricorrenza nazionale con una legge della Repubblica entrata in vigore dal febbraio 2013.
Le parole d’ordine? La tutela del patrimonio arboreo, la riqualificazione del verde urbano, la valorizzazione degli spazi pubblici, la messa a dimora di nuovi alberi: un gesto concreto per la biodiversità contro mutamenti climatici e dissesto idrogeologico.
La Giornata Nazionale degli Alberi è un’occasione per rafforzare una grande festa nazionale che si realizza fin dal 1898, richiamando l’attenzione di tutti sull’importanza dei boschi e delle foreste, sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la Terra.
La legge 10/2013 che istituisce la Giornata Nazionale degli Alberi vuole disciplinare il verde urbano e rendere effettivo l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato.
LA STORIA DELLA FESTA
(dal Sito di Legambiente)
Nel panorama delle iniziative di carattere educativo e didattico del settore ecologico e forestale, un ruolo importante è storicamente rivestito dalla “Festa dell’Albero”. Essa rappresenta una delle più antiche e gloriose cerimonie forestali che la tradizione nazionale eredita da culture lontane nel tempo e nello spazio. Infatti presso i Greci e gli antichi popoli orientali era molto diffusa l’usanza di celebrare feste in occasione della piantagione di alberi. Fin dai tempi più antichi all’albero ed ai boschi veniva attribuita una grande importanza e già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti, mentre i boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani.
Le popolazioni celtiche e i romani, con le loro usanze ed i loro culti, precorsero l’odierna “Festa dell’Albero”; questi infatti erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca. Numerosi sono i documenti del passato che testimoniano, inoltre, quanto fosse diffusa la messa a dimora di nuove piante in occasione di feste, ricorrenze ed avvenimenti. La più grande festa silvana in epoca romana era la “festa lucaria” che cadeva il 19 luglio nel corso della quale, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano le particelle di bosco impiantate nei mesi precedenti.
Nella seconda metà dell’Ottocento si andò affermando una crescente sensibilità del mondo politico ed intellettuale riguardo la necessità di educare la popolazione – soprattutto quella più giovane – al rispetto e all’amore verso la natura, in particolare verso gli alberi.
In epoca moderna questa necessità si concretizzò per la prima volta in alcuni Stati del Nord America quando, come conseguenza di disastrosi disboscamenti, larga parte del territorio fu colpita da spaventose inondazioni.












